
Nell’ultima edizione di Marzo della rivista Lamiera parliamo della collaborazione con la nota azienda tedesca Wandres-Micro-cleaning e degli innovativi sistemi di micro-pulizia per la lavorazione dei metalli.
Segue l’articolo completo:
“TECNOLOGIA DI SPAZZOLATURA PER LA MICRO-PULIZIA DELLA LAMIERA
Per migliorare le prestazioni di lubrificazione dei suoi impianti, da vari anni la DieTronic Srl collabora con la nota azienda tedesca Wandres-Micro-cleaning, specializzata in sistemi di micro-pulizia per varie applicazioni industriali. Da allora la Dietronic è diventata rivenditore ufficiale di Wandres in Italia per quanto riguarda la lavorazione dei metalli, per lamiere di piccole, medie e grandi dimensioni da 100 a 5.000 mm.
Tra queste applicazioni troviamo sicuramente i laminatoi ed i centri servizi, le linee di taglio, le linee di stampaggio, il taglio laser e la verniciatura per la carrozzeria delle autovetture.
I sistemi di pulizia a spazzole lineari proposti dalla Wandres sono efficaci soluzioni per rimuovere tutte quelle micro-particelle che potrebbero compromettere la qualità dei pezzi finiti e causare scarti o costose rilavorazioni. Parliamo infatti di micro-pulizia di particelle che vanno dai 4 ai 500 micron. Si tratta di spazzole fabbricate con filamenti in poliammide che, grazie al loro peculiare movimento trasversale e costante rispetto l’avanzamento della lamiera, consentono di trasportare lateralmente tutte le particelle che verranno poi rimosse dall’ambiente di produzione mediante aspirazione. La presenza di un sistema a cuscino ad aria permette inoltre di processare anche superfici irregolari o con spessori variabili, mantenendo i filamenti sempre in perfetta posizione verticale ed evitando che si pieghino o danneggino: questo consente di ottenere una qualità di pulizia elevata e costante nel tempo. È inoltre previsto un procedimento di autopulizia delle spazzole che, grazie all’azione meccanica continua di una rastrelliera rotante combinata a getti di aria compressa, consente di eliminare ulteriori micro-particelle dai filamenti. Per consentire un’autopulizia dei filamenti ancora più profonda, ma anche di trattare alcuni materiali critici quali alluminio o inox, è prevista l’applicazione di un liquido antistatico brevettato, che si basa sul metodo di micro-umidificazione dei filamenti e sulle conseguenti forze adesive incrementate tra spazzole e particelle. Questo consente non solo di raggiungere eccellenti prestazioni di pulizia ma di estendere la durata di vita delle spazzole stesse, riducendo al minimo la richiesta di ricambi e le operazioni di manutenzione necessarie: è stato infatti stimato che la durata delle spazzole nell’industria della lamiera è in media di 4.000 ore.
Applicazioni di pulizia nei laminatoi e nei centri servizi
Prima della laminazione, è importante che i nastri metallici vengano puliti per evitare che la superficie del materiale subisca dei difetti a causa delle particelle di polvere ed altri residui che possono trovarsi sulla lamiera. Un gran numero di laminatoi utilizza il sistema a spazzole a questo scopo: con un impiego sapiente di queste ultime, è possibile pulire i nastri metallici su entrambi i lati ed in modo estremamente efficace, anche con velocità fino a 800 m/min. La tecnologia delle spazzole lineari è fondamentalmente adatta alla pulizia di qualsiasi tipo di nastro metallico in rapido movimento, sia esso laminato a caldo o a freddo, elettro zincato o zincato a caldo, così come per il trattamento di lamiera in acciaio, acciaio inox, alluminio o metalli non ferrosi. Le spazzole lineari possono essere utilizzate anche nei centri di servizio siderurgici per la pulizia dei nastri di alluminio con lubrificazione a secco. In questi contesti, non è solo il nastro a dover essere pulito adeguatamente, ma per evitare che queste particelle vengano trascinate sul nastro è caldamente consigliato di trattare allo stesso modo anche i rulli di raddrizzamento. Questa semplice procedura è il passo finale per garantire un risultato di pulizia della migliore qualità, ottimizzando l’intero processo.
Pulizia sulle linee di taglio
Su un gran numero di linee di taglio, le superfici superiori e inferiori della lamiera vengono pulite prima della spianatrice utilizzando la tecnologia di pulizia a spazzole. Nelle operazioni di stampaggio convenzionali è normale che si generino delle particelle metalliche, mentre nel taglio laser eventuali bruciature e residui derivati dalla lavorazione possono depositarsi ai bordi della linea di taglio. Per questo motivo, è stata sviluppata una procedura speciale per la pulizia dopo il taglio laser che consente alle spazzole di rimuovere efficacemente queste contaminazioni, che altro non sono che residui di lavorazione. Inoltre, è essenziale prestare particolare attenzione alla rimozione di queste micro-particelle prima dell’impilamento del materiale, che a causa del suo notevole peso, rischia di farle aderire maggiormente al materiale.
Da qui nasce l’esigenza di rimuovere efficacemente e in modo semplice le micro-particelle prima dell’impilamento, passaggio cruciale anche per evitare di riportare dei difetti sulla superficie del materiale. Tutto ciò è facilmente risolvibile anche grazie all’ingombro ridotto delle spazzole che possono essere integrate direttamente nel sistema di impilaggio, pulendo le superfici superiori e inferiori delle matrici sul posto.
Sistemi di pulizia nelle linee di stampaggio
Una pulizia accurata dei pezzi prodotti è essenziale in un’officina di stampaggio moderna, proprio perché anche le particelle più piccole possono lasciare segni sulla superficie della lamiera, oltre che danneggiare gli utensili della pressa. Un vantaggio aggiunto della tecnologia a spazzole della Wandres è che non solo pulisce efficacemente parti di lamiera in acciaio con lubrificanti a base di olio, ma anche quelli in alluminio con rivestimento secco drylube.
Durante la pulizia delle superfici trattate con il drylube, i filamenti vengono spruzzati continuamente con una pellicola micro-sottile di detergente antistatico, per ridurre al minimo l’adesione del drylube con i filamenti della spazzola. Quando la spazzola passa sulla superficie del prodotto, quindi, solo una piccola quantità di drylube rimane attaccata ai filamenti e tramite una speciale funzione di autopulizia termica è possibile sciogliere facilmente la miscela di drylube e particelle dai filamenti delle spazzole. Il passaggio dal trattamento di lamiere lubrificate a base olio a quelle trattate con drylube non presenta problemi e richiede semplicemente l’applicazione del fluido di pulizia antistatico a intervalli di pulizia prestabiliti per ripulire le spazzole. In questo modo si evita la contaminazione di lubrificante e/o particelle da un materiale all’altro e non è necessario alcun intervento di riattrezzaggio. Un altro aspetto a cui prestare attenzione è la rimozione continua delle particelle che si accumulano sui sistemi di trasporto, fondamentale per evitare la ricontaminazione dei pezzi puliti: le spazzole lineari vengono per questo spesso utilizzate per pulire il lato allentato del nastro trasportatore sotto il livello di trasporto. Questo metodo semplice ma molto efficace impedisce l’accumulo di particelle in modo permanente.
Processi di verniciatura
La spazzola robot “Laura” della Wandres è stata concepita per la pulizia delle carrozzerie di autovetture, migliorandone la qualità e allo stesso tempo semplificando le relative operazioni di verniciatura. Soprattutto nel contesto dei rapidi tempi di ciclo delle moderne officine di verniciatura, la combinazione di tecnologia ad aria e spazzole garantisce risultati di pulizia ottimali e una finitura superficiale di altissima qualità. In una prima fase, le giunture del tetto, le maniglie incassate e qualsiasi altra rientranza della superficie della carrozzeria vengono pulite con la tecnologia ad aria compressa. Segue un processo di pulizia di precisione eseguito da spazzole lineari. Due spazzole lineari che circolano in parallelo puliscono la superficie della scocca con filamenti leggermente inumiditi. La tecnica di micro-umidificazione dei filamenti tramite uno specifico prodotto antistatico fa sì che anche le particelle più fini vengano assorbite mentre la superficie rimane asciutta. Le particelle catturate vengono poi convogliate verso un’unità di autopulizia dove si staccano meccanicamente dai filamenti e vengono spinte verso un sistema di aspirazione. Grazie a questa funzione autopulente, le spazzole lineari sono ideali per funzionare 24 ore su 24 nella produzione industriale. Nondimeno, l’impiego di spazzole robot Laura consente di eliminare un’intera fase di asciugatura dopo la sigillatura delle giunture, riducendo così drasticamente il consumo di energia e le conseguenti emissioni di carbonio. Infatti, i filamenti della spazzola in poliammide non entrano mai in contatto con la sigillatura appena applicata e ancora appiccicosa. Per questo motivo, non è più necessario che il sigillante si asciughi prima di procedere con il processo di pulizia, ma è sufficiente che il materiale di sigillatura venga cotto nel forno per il primer in una fase successiva. Grazie a questo, è possibile risparmiare sugli elevati costi di investimento per l’essiccatore, semplificando notevolmente il processo di verniciatura riducendo sostanzialmente il consumo energetico. Anche senza considerare l’aumento dei costi dell’energia, questo potrebbe significare un risparmio a sei cifre solo nel corso di un anno. Per di più, questa innovativa tecnologia di pulizia può essere facilmente integrata nelle officine di verniciatura esistenti. La flangia della spazzola Robot Sword è progettata per essere compatibile con tutti i sistemi robotici standard ed è dotata di un sistema di cambio rapido. Per di più, senza la presenza dell’essiccatore, il design della spazzola Laura è molto compatto e adattabile a qualsiasi spazio, rendendo semplice anche la sua integrazione. Infine, come comprovato da chi ha già scelto il robot Laura della Wandres, l’ammortamento del suo investimento per la maggior parte delle officine di verniciatura avviene nell’arco di pochi mesi.”